Con le Pompe di calore energia pulita a costi bassi

Le pompe di calore sono dispositivi che permettono di riscaldare le abitazioni a costi molto convenienti, salvaguardando l’ambiente. La loro diffusione in Italia stenta a decollare nonostante ne siano installate ogni anno più di 20mila.

La pompa di calore riesce a produrre calore per il riscaldamento di un edificio o per l'acqua calda per uso sanitario, utilizzando energia presente nell'ambiente per il 75% e prelevandone solo il restante 25% da fonti tradizionali.

Durante il periodo invernale, consente di ottenere risparmi che oscillano dal 40 al 60% per quanto inerisce il riscaldamento, rispetto ai sistemi tradizionali. La tecnologia che utilizza la pompa di calore, essendo una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una a temperatura più alta o viceversa, vede l’impiego di differenti forme di energia, generalmente elettriche, basate su una fonte di calore esterna di tipo ambientale: l'aria, l'acqua o il suolo.

La convenienza delle pompe di calore è manifestata dalla possibilità di rientrare nelle detrazioni fiscali del 55% valevoli per gli interventi di riqualificazione energetica e nelle agevolazioni previste per il Conto termico.

A tal riguardo, la sostituzione di un boiler tradizionale con una pompa di calore rientra negli interventi di riqualificazione energetica che possono usufruire della detrazione del 55%. A patto, però, che il cop (coefficient of performance), ovvero il rapporto tra energia fornita ed energia elettrica consumata) sia superiore a 2,6. In sostanza per 1 kWh di energia elettrica consumata, la pompa di calore dovrà fornire almeno 2,6 kWh di energia termica.

Per quanto riguarda, invece, le facilitazioni previste dal Conto Termico, entro la fine di febbraio del 2013, sarà disponibile sul sito del GSE, il form per accedere al finanziamento per l'installazione di impianti termici ad alta efficienza, che comprendono anche l’installazione di pompe di calore. L’incentivo corrisponde al 40% dell'importo, rimborsabile in 2 o 5 anni a seconda dell'intervento.

Fonte: GSE