In 4 anni sarà più conveniente il fotovoltaico a concentrazione

L’ultimo report pubblicato dai ricercatori dell’IMS Research, ha rivelato come il fotovoltaico a concentrazione (CPV), abbia prospettive di crescita molto interessanti già nel medio termine. Infatti, grazie ai progressi tecnologici e funzionali, il CPV potrebbe diventare, secondo le previsioni, nel giro di soli quattro anni, maggiormente conveniente rispetto al fotovoltaico convenzionale. Per gli analisti dell’Istituto di ricerca indipendente, invero, il costo dei sistemi a concentrazione potrebbe diminuire annualmente del 16% sino al 2016, soprattutto grazie alle innovazioni tecnologiche di alcune aziende che operano attivamente e con grande successo nel settore contribuendo a rendere maggiormente attrattivo il mercato del fotovoltaico CPV.
Per Jemma Davies, analista dell’IMS Research, difatti, “con compagnie come Solar Junction e Amonix, capaci di produrre su scala commerciale moduli con efficienze del 34,2% e  concentrate ad abbassare i costi degli impianti, l'adozione del CPV come sistema di generazione per le utility è destinata a crescere”.
Nonostante ciò i costi degli impianti CPV, che comprendono oltre a moduli ad alta efficienza anche sistemi di ingrandimento e inseguitori, risultano essere ancora piuttosto alti rispetto ai sistemi convenzionali e non molto accessibili attualmente, ma come detto la situazione potrebbe cambiare nel medio/lungo termine.
Difatti, per l’IMS Research il costo di produzione dell'elettricità del fotovoltaico a concentrazione diverrà sempre più competitivo nelle zone adatte a tale tecnologia e verrà ammortizzato grazie al miglioramento delle prestazioni. Ad oggi, le installazioni di impianti fotovoltaici a concentrazione nel mondo sono 90 MW, ma potrebbero crescere, entro il 2016, di ben 1,2 GW, decretando il successo di tale sistema.

Fonte: IMS Research